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Nicola Procaccini

Nasce a S. Elpidio a Mare nel 1995. Inizia l'apprendimento della musica all'età di cinque anni sotto la guida del fisarmonicista M° Corrado Rojaç, allorsa docente presso il Conservatorio G. B. Pergolesi di Fermo.

Contemporaneamente matura un interesse vivissimo per gli organi storici presenti in gran numero nella sua regione, strumenti preziosi che, assieme alla fisarmonica, altro strumento tipicamente marchigiano, lo avevano avvicinato alla musica.

Entra così nelle classi di Tastiere Storiche e di Organo, presso il conservatorio fermano, tenute rispettivamente dal M° Adriano Dallapé e dal M° Simonetta Fraboni. Nel 2015 consegue la laurea triennale con massimo dei voti, lode e menzione d'onore. Prosegue in seguito gli studi nella classe del M° Wolfgang Zerer presso la Hochschule für Musik und Theater di Amburgo, dove ha conseguito un Bachelor in organo con massimo dei voti e menzione. Nell'ottobre 2018 gli è stata conferita la borsa di merito della Fondazione Berenberger, destinata ai migliori studenti della Hochschule für Musik und Theater di Amburgo.

Attualmente è iscritto alla classe di organo dei Maestri Michel Bouvard e Olivier Latry presso il conservatorio superiore di Parigi.

La sua attività concertistica da solista lo ha portato a suonare prestigiosi organi storici in Europa; in giugno 2018 è stato invitato a suonare un programma monografico con musiche di Hans Leo Hassler nella rassagna di concerti "fringe" del "Boston Early Music Festival" (Boston, USA). L'attività come continuista lo ha portato ad esibirsi in occasione di festival di musica antica internazionali quali il festival di Urbino, Oude Mouziek Utrecht e il festival Resonanzen della Konzerthaus di Vienna.

Vincitore del prestigioso "Buxtehude Wettbewerb 2018" di Lubecca è stato finalista di concorsi internazionali e ha conseguito il secondo premio al concorso "Agati-Tronci international Competition 2017" di Pistoia.

La collaborazione con il musicologo e organologo Prof. Paolo Peretti lo ha portato ad interessarsi vivamente alle antiche fonti musicali marchigiane: ha pubblicato in edizione moderna le opere vocali di Giuseppe Spoglia (1647-1703), in appendice alla monografia di Paolo Paoloni sul compositore tolentinate di scuola romana.